Le campane, o ciotole, tibetane sono degli oggetti misteriosi di cui sappiamo poco, in quanto la loro origine e funzione viene tramandata nei monasteri. Sappiamo che sono oggetti di 4000 anni fa, di un’origine quindi precedente all’instaurarsi del buddismo in tibet. Sappiamo che sono strumenti, che anche se chiamati tibetani, sono presenti in varie regioni dell’oriente: Tibet, Cina, India, Giappone…
Nella cultura buddista le ciotole tibetane hanno una funzione rituale, come strumento di connessione con le forze che governano l’universo e le relative divinità; ma avevano anche una funzionalità nella vita di tutti i giorni, come ciotola per mangiare la stampa.
Ancor prima dei buddisti le campane erano uno strumento rituale della cultura Bon, presente in Tibet.
Il segreto dell’universo
Gli antichi affermavano che queste ciotole racchiudessero il segreto dell’universo. Noi occidentali, incuriositi iniziamo ad osservare quest’oggetto senza capire dove possa nascondersi questo grandissimo segreto: ne osserviamo la cavità e pensiamo è vuota!?! Allora iniziamo a osservarne la struttura e pensiamo è una ciotola!?! Andiamo così ai materiali e scopriamo che è composta da una lega di 7 metalli, in questo modo pensiamo sia li il segreto. In realtà il segreto risiede proprio nella prima osservazione che abbiamo fatto: il vuoto. Per noi il vuoto è assenza, il nulla, per cui non può essere un segreto, ma per la cultura orientale il vuoto è fondamentale! Il vuoto è tutto, è la sostanza prima, ciò da cui tutto origina e a cui tutto torna, sono le infinite potenzialità da cui origina la vita, come un seme da cui scaturisce una pianta.
Ma il vuoto è anche vibrazione e il suono che viene prodotto dalla campana, questo è il segreto dell’universo!
In questi ultimi anni, l’ultima sonda voyager, lanciata nello spazio ha registrato i “suoni” dello spazio esterno, del “vuoto”. Una volta recuperato questo materiale è stato studiato e campionato dagli scienziati, in modo da poter rendere questi suoni udibili all’orecchio umano e si è scoperto che il suono è estremamente simile a quello delle campane.
Ancora una volta la scienza moderna riscopre antiche conoscenze tramandate nei secoli.
Quel suono che viene chiamato “om” nella spiritualità orientale e “verbo” in quella occidentale è un suono creatore, in grado di ordinare la materia e darle una forma secondo una determinata intenzione. Saper usare con consapevolezza e intenzione il suono di una campana tibetana ci permette, quindi, di poter accedere a quel potenziale creativo e di poter dare forma alla materia. Per fortuna questo processo non è così semplice e solo chi possiede la giusta conoscenza può accedervi. E’ indubbiamente vero però che questo suono armonico produce grandi effetti benefici in ogni modo.
I 7 metalli
Ho accennato prima alla lega di 7 metalli che compongono le campane tibetane.
La nostra conoscenza occidentale ci porta a pensare ai metalli secondo le conoscenze della chimica, ma la chimica è una scienza recente che 4000 anni fa non esisteva. Allora esisteva l’alchimia. L’alchimia era una scienza antica comune a tutti i popoli della terra, anche nella nostra cultura si parla di alchimia da cui ha poi avuto origine la chimica, così come l’astronomia scientifica dall’astrologia. L’alchimista si dice trasmutasse i metalli in oro, ovvero attraverso la sua intenzione, riusciva ad elevare la materia ad uno stato più puro.
Dobbiamo quindi spostare la nostra mente dal concetto fisico-chimico di metallo a un concetto simbolico, numerologico. I 7 metalli rappresentavano infatti i 7 pianeti (anche il sole e la luna venivano considerati pianeti in antichità), che a loro volta erano la manifestazione di 7 forze che governano la vita e la natura.
Queste forze sono unite e interconnesse, per cui si parla di una Lega, ovvero una mescolanza di più elementi (metalli). Noi siamo abituati a pensare ai metalli come puri, ma in realtà sono sempre leghe, il ferro per come lo conosciamo non è mai puro.
Le proprietà, fisiche e simboliche, dei 7 metalli hanno a che fare con gli armonici.
Possiamo quindi vedere come la campana diventi un simbolo della coesione di queste 7 forze.
E’ quindi importante essere consapevoli che stiamo lavorando con degli strumenti che custodiscono dei grandi misteri.