Oggi vorrei parlarvi della Cerimonia di Fumigazione. Questa cerimonia è conosciuta da tutti i popoli e tutte le tradizioni con la stessa connotazione simbolica.
A cosa serve la Cerimonia di Fumigazione e qual’è il suo simbolismo?
La cerimonia viene compiuta prima dei rituali, o in qualsiasi momento ve ne sia bisogno, per purificare. Non importa sia un ambiente o una persona o un gruppo di persone, in ogni caso la sua funzione è quella di liberare tutte le energie stagnanti, le pesantezze, la fisicità per entrare in uno stato più leggero, più sottile, spirituale e di benessere. Se pensiamo alla vita concreta, cosa usiamo per purificare? Il fuoco! (ok è vero, anche l’acqua… ma oggi non parliamo di lei)
E il fuoco quando brucia crea un fumo che si innalza verso il cielo, un fumo che rappresenta il distacco e la liberazione oltre che l’innalzamento. Pensiamo anche ai metodi di conservazione della carne, il famoso speck affumicato: il fumo purifica la carne e ne mantiene la conservazione… Ecco noi possiamo fare come lo speck, affumicarci per liberarci dalle nostre pesantezze, da tutte quelle cose che ci farebbero marcire o imputridire… emozioni distorte, pensieri rancorosi…
Quando facciamo questa cerimonia però, non bruciamo qualsiasi cosa, ma qualcosa di profumato: una resina, un incenso o delle foglie secche. Questo perché il loro profumo e le loro proprietà si liberano nell’ambiente e, noi, le possiamo respirare. Normalmente, le più usate e conosciute (a parte gli incensi) sono: il Palo Santo, la Salvia bianca dei Nativi Americani (ma anche la nostra salvia va bene, seppur meno potente) o l’Artemisia vulgaris il cui effetto è prevalentemente sul piano Eterico.
Da un punto di vista pratico, dicevo, si liberano le proprietà della pianta usata, permettendoci di vivere sensazioni di rilassamento, di stimolazione psichica o altro. Da un punto di vista sottile, spirituale, si dice che tali profumi richiamino le divinità o gli spiriti in modo da poterci meglio connettere con loro sui mondi sottili. E perché no, così che possano trasmutare le nostre energie pesanti. Una bellissima pratica della cerimonia di fumigazione, è quella di usare il fumo così prodotto per “lavarsi” il viso. Cercando di prendere con le mani il fumo, si portano prima sul viso come se lo si lavasse, in un secondo passaggio poi si porta le mani alle orecchie, esprimendo l’intenzione di ascoltare solo cose buone, solo cose amorevoli. Poi raccogliendo ancora del fumo si portano agli occhi, affinchè si possa vedere solo il vero e il buono che c’è nel mondo. Ora tocca alla bocca per poter esprimere solo parole vere e che non nuocciano a nessuno. Se vogliamo essere precisi possiamo portare anche al naso, per odorare solo i profumi della vita. Infine porto il fumo al cuore, perché possa lavarlo e aprirlo alla vita. Si conclude lavandosi le mani per purificare anche le nostre azioni. Ogni passaggio viene ripetuto 3 volte, anche questo numero di ripetizioni ha un aspetto simbolico comune e importante in tutte le traizioni. Il 3 è il numero perfetto, rappresenta la trinità, lo spirito…
Ecco questa pratica è qualcosa che può essere fatto anche tutti i giorni, per iniziare bene la giornata, o la sera per terminarla in pace. Gli effetti saranno molteplici e catartici.
Un’altra possibilità è quella di utilizzare la fumigazione per purificare un ambiente in cui viviamo, può essere necessario se sentiamo di essere a disagio in quell’ambiente, o perché via abbiamo vissuto delle forti emozioni (e forse negative, come un litigio) o per “trasformarlo” nel nostro spazio sacro prima di iniziare una qualsiasi pratica spirituale come la meditazione. In questo caso potete girare la stanza con degli incensi o un piattino con le vostre erbe preferite che bruciano. Girate la stanza portando il fumo negli angoli e nelle zone più chiuse, in quanto è in questi luoghi che l’energia non si muove in maniera fluida e tende a ristagnare. Col fumo andiamo a “risvegliarla” e muoverla in modo che possa cambiarsi. E’ importante mentre si compie questa cerimonia avere ben presente l’intenzione di purificare e liberare le energie pesanti e essere centrati su ciò che si sta facendo. Consiglio comunque un atteggiamento giocoso piuttosto che serioso. Una volta girata tutta la stanza (o le varie stanze) si aprono le finestre affinché possa ricambiarsi l’aria, facendo uscire le vecchie energie e lasciando entrarne di nuove. Buona sperimentazione!
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