Un altro strumento a cui sono particolarmente legato è il codice dell’ I Ching, che non è solo uno strumento oracolare, ma un vero e proprio codice naturale, un linguaggio con cui si esprime la vita.
Nei consulti utilizzo questo codice simbolico in diversi modi: può essere uno strumento per comprendere il momento della vita che stiamo affrontando, o diventare un programma energetico per attivare specifici progetti nella nostra vita, siano di natura interiore o esteriore. Quando utilizziamo l’i ching come strumento indagatorio è importante comprendere che non stiamo parlando di divinazione, la potenzialità dell’i ching non è semplicemente quella di “scoprire” il nostro futuro, ma piuttosto quella di poter apprendere come affrontare un determinato momento, diventare cioè consapevoli delle modalità d’azione con cui interagiamo e comprendere quello che proviamo profondamente, dando forma al linguaggio subconscio.
Posso richiedere quindi un consulto per comprendere meglio quei meccanismi naturali che sono in azione nella mia vita, oppure per focalizzare e sostenere la mia intenzione nella realizzazione di un progetto attraverso il processo alchemico. Il processo inizia focalizzando il proprio obbiettivo, in particolare attraverso un disegno in quanto attiva il cervello simbolico bypassando i meccanismi di difesa consci che potrebbero interferire nel processo. Dal disegno si va poi a identificare l’i ching che rappresenta il progetto e, partendo da questo, a codificare il “programma” energetico che, mantenuto attivo, ci guiderà nel processo di trasformazione sino al raggiungimento del nostro obbiettivo.
I primi risultati dovrebbero vedersi in un arco di tempo che può arrivare fino a 3 mesi dal momento della realizzazione del circuito, se ciò non avvenisse (avendo mantenuto attivo il circuito giornalmente), può indicare una differenza tra ciò che si desidera a livello conscio e ciò che è la reale esigenza del nostro essere. Se conscio e Subconscio non sono in armonia tra loro, la vita non riesce a fluire, in quanto si crea una tensione, come se fossimo tirati in due direzioni opposte. In questo caso può essere opportuno rivalutare il programma, focalizzandolo in maniera più precisa e attenta.
Lo sviluppo di programmi di i ching alchemico può poi essere integrato sviluppato in sinergia ad alcuni concetti del Feng Shui in quanto (come nel grande così nel piccolo) il nostro habitat è una rappresentazione di ciò che siamo. Può essere usato anche per armonizzare le geopatie negli ambienti.
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Valerio Folloni
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